Arte e cultura
La storia e il territorio
Alviano è un piccolo borgo medievale tipicamente umbro, situato su un'altura della Valle del Tevere non lontano dai colli amerini, e circondato dai calanchi, che formano degli estesi sistemi a ventaglio di grande fascino.
Il piccolo borgo, circondato dalle mura difensive, presenta ancora la sua chiara impronta urbanistica medievale, caratterizzata da una forma compatta con un tessuto viario piuttosto fitto ma regolare, rimasta quasi totalmente immutata nonostante il rifacimento di diversi complessi edilizi.
Alviano è uno dei comuni che fanno parte del Parco Fluviale del Tevere, che si estende per circa 50km giungendo fino all'Oasi Naturalistica, di grande importanza per la conservazione della natura e del territorio.
L'Oasi, che occupa circa 900 ettari, nacque artificialmente nel 1963 a seguito dello sbarramento del fiume Tevere realizzato dall'ENEL, ed in breve tempo i sedimenti accumulati dal fiume hanno contribuito alla nascita di varie zone paludose e di un bosco igrofilo, attirando numerose specie di uccelli acquatici.
Oggi, sono oltre 10.000 gli esemplari che ogni anno si fermano qui, scegliendo l'oasi come rifugio ideale dove riprodursi.
Il piccolo borgo, circondato dalle mura difensive, presenta ancora la sua chiara impronta urbanistica medievale, caratterizzata da una forma compatta con un tessuto viario piuttosto fitto ma regolare, rimasta quasi totalmente immutata nonostante il rifacimento di diversi complessi edilizi.
Alviano è uno dei comuni che fanno parte del Parco Fluviale del Tevere, che si estende per circa 50km giungendo fino all'Oasi Naturalistica, di grande importanza per la conservazione della natura e del territorio.
L'Oasi, che occupa circa 900 ettari, nacque artificialmente nel 1963 a seguito dello sbarramento del fiume Tevere realizzato dall'ENEL, ed in breve tempo i sedimenti accumulati dal fiume hanno contribuito alla nascita di varie zone paludose e di un bosco igrofilo, attirando numerose specie di uccelli acquatici.
Oggi, sono oltre 10.000 gli esemplari che ogni anno si fermano qui, scegliendo l'oasi come rifugio ideale dove riprodursi.
In evidenza
News
06 Maggio 2022
L'inviata di Repubblica Cristina Nadotti - a settembre - scriveva "nei dintorni di Alviano, due case di paglia sono già state restaurate, ci sono acquirenti interessati e si comprende bene il perché. Appena prima dell'ingresso in paese, una delle più belle ha la vista sul lago, zona umida tra le più importanti dell'Umbria, e nonostante la giornata di caldo afoso una volta varcata la porta di ingresso i suoi muri traspiranti regalano all'ambiente un fresco gradevole, senza bisogno di condizionatori. La casa è un edificio semplice a un piano, ma è perfetta per chi cerca un reale contatto con la natura e ha ben presente quanto i materiali da costruzione più usati oggi siano impattanti per l'ambiente, mentre le case di paglia sono completamente sostenibili in ogni fase della loro vita: quando le si costruisce, quando necessitano di manutenzione e infine quando si dovesse demolirle. I muri sono fatti, appunto, di paglia che resta dallo scarto della lavorazione dei cereali, e di terra, in particolare argilla, che serve a impermeabilizzare e stabilizzare. Ci sono poi le tegole per il tetto e le travi di legno per lo scheletro. Un tempo, le finestre con infissi in legno talvolta erano chiuse soltanto da teli, oggi ci sono normali vetri".
Qui l'articolo completo